Domenica 7 novembre, ore 18,30 il Gimel S.Agata incontra l'Oplonti volley: capitan Iovino si dichiara carica e scalpitante, il branco di leonesse è determinato a dare il meglio, coach Oliva (come al solito un po' preoccupato) si sente coraggiosamente fiducioso. Il samba-ultrà ha rafforzato le munizioni dell'artiglieria: rullante, agogò, tamburelli e bacchette anche Mr. Arpaia, nostalgico dei bei tempi dell'anno scorso, sente il bisogno di sfogarsi (causa: una maschile un po' sfortunata), motivo per cui ha accuratamente affilato gli artigli per prestarsi ad un aspettato ruolo di segna-punti............insomma tutto è pronto per dimenticare la passata e pesante sconfitta di Vairano e far tornare alto il morale. Purtroppo le aspettative vengono deluse e mortificate da una triste realtà: la battaglia che ci si era presupposti di scatenare non ha trovato la giusta miccia per accendersi e che si voglia essere o no superstizioni, per un attimo si è temuto davvero che la maledizione della prima luna (o delle prime partite) avesse travolto anche il settore rosa della società. Primo set vinto da un buon Gimel S.Agata che attacca con forza, serve con precisione e non regala nulla, l'Oplonti gli prende le misure, cerca di piazzarsi a muro e in difesa ma riesce ad arrivare solo a 20, promettendosi una rimonta nel secondo set. Ma lo sconforto continua, nonostante i numerosi recuperi della schiacciatrice Iovino e del libero Veronica Fiore, l'avversario intuisce di poter dettare legge senza grossi ostacoli, bloccando clamorosamente le padrone di case a 14 punti. E qui, quando ormai ci si aspetta il peggio, qualcosa cambia, nel terzo set le leonesse si liberano della gabbia che le intrappolava vincendo e stupendo le rivali con un 25-19. Stessa musica nel quarto set, la difesa è sempre presente,la palleggiatrice Emanuela Fiore la abbellisce in maniera ottimale e lo schieramento di attaccanti, centrali e opposto mette in difficoltà e in crisi il nemico che si arresta a 21 punti. Parità, due set vinti a testa, due ore di gioco: Tie-break, madame Iovino per una volta vince il sorteggio (e già questo fenomeno sembra preannunciare una ventata di fortuna)ma....................... la maledizione ritorna, o meglio torna la sicurezza della squadra ospite e di certo anche la stanchezza fa sentire il suo peso.............il Gimel S.Agata termina l'incontro con un 15-9 in suo favore, si aggiudica il match e ritorna a casa con due punti in più. Nonostante l'esito negativo, il bicchiere và sempre visto mezzo pieno, si può dunque dire Va bene cosi, dopo aver subito 2 set di svantaggio consecutivi, l' aver guadagnato almeno un punto rende la sconfitta meno amara. ....e che sia chiaro, nello sport, e non solo, non si può credere nelle maledizioni, ma unicamente nei propri mezzi e nella propria volontà.
Lascia qui il tuo commento