L'OPLONTI CEDE IL PASSO AL CUS NAPOLI MA TORNA A CASA A TESTA ALTA

Mar, 29/11/2011 - 00:40
Ancora a secco lontano da casa la truppa di Libraro, costretta a fare però i conti con la sfortuna. La gara contro il CUS Napoli si presentava già molto difficile ma a rendere ancora più ardua l'impresa di Varone e compagni ci ha pensato anche la sfortuna. Oltre ai già noti infortunati Rea e Ruggiero, nella giornata di venerdì è arrivata la notizia di un incidente in moto che ha messo ko per un mese (frattura all'ulna) lo schiacciatore Senatore. Con un organico ridotto all'osso, l'Oplonti si è comunque presentato al PalaCus di Cavalleggeri voglioso di disputare una buona gara. Il coach torrese propone una formazione obbligata con Mauro Longobardi in regia, Libraro opposto, Michele Longobardi e Comiato schiacciatori, Giacobelli e De Falco centrali, Crispo libero. Mister Cirillo, da par suo, risponde con Menna al palleggio, Saggiomo opposto (al posto di Vespero, ko per uno stiramento al polpaccio), Terminiello e Montò in banda, Saccone e Falanga centrali, Vacchiano libero. Gli ospiti dimostrano di essere subito in palla e al primo time out tecnico si trovano persino in vantaggio (7-8) ma la gara stenta a decollare con le due squadre che non riescono a piazzare la giocata per spaccare in due il set. A fare da spartiacque ci pensa Montò che con un importante turno al servizio porta i napoletani sul 18-15, un vantaggio non considerevole che viene però sapientemente amministrato da Terminiello e soci fino al 25-22 finale. Nel secondo set, con i sestetti confermati da ambo le parti, è il CUS a menare le danze e sul 12-8 per i rossoblu locali coach Libraro ha già speso i suoi time out discrezionali. Michele Longobardi e Libraro con potenti attacchi tengono però a galla gli orange della presidentessa Villani mentre Giacobelli fa valere i suoi centimetri e la sua fisicità a muro. In men che non si dica l'Oplonti piazza un break pesante arrivando a condurre, al secondo time out tecnico, per 14-16. Il gap cresce fino al 18-22, il CUS Napoli sembra alle corde come un pugile suonato ma ha un moto d'orgoglio che gli permette di rientrare in partita grazie anche a qualche errore di troppo in attacco da parte oplontina. La pressione in battuta dei padroni di casa e un'ottima correlazione muro - difesa permettono di recuperare punti sino al 21-23. Sul 22-23 una clamorosa svista arbitrale del signor Cafaro (incerto per tutta la gara, così come il suo secondo D'Argenio) regala il punto del pareggio a Terminiello e compagni che ringraziano e trovano anche il primo set point immediatamente annullato da Giacobelli. È il CUS ad avere però il sangue più freddo e a condurre in porto anche il secondo set sul parziale di 26-24. In avvio di terzo parziale l'Oplonti paga dazio dal punto di vista psicologico per la rimonta subita nel parziale precedente. Sul 5-1 per il CUS Napoli mister Libraro ha già speso i suoi time out per ridare tranquillità alla squadra e fino all'8-1 è un monologo dei locali che gestiscono con ampia tranquillità ogni fase di gioco. Il set assume parziali imbarazzanti ma l'Oplonti, sempre caricato dal suo palleggiatore, riesce ad avere un ultimo moto d'orgoglio e a rendere meno amara una sconfitta che, giunta sul 25-19, lascia comunque tanta delusione per quello che poteva essere ma che, per una serie di sfortunate coincidenze, non è stato. La classifica torna a farsi dura: la vittoria per 3-1 del Pulsano sul Baiano riporta Varone e soci in zona rossa, con due punti da recuperare sul binomio Pulsano - Casarano. La salvezza è un traguardo alla portata di questa squadra ma per raggiungerla serviranno gli occhi della tigre che questa squadra sa di avere e, soprattutto, che la sfortuna lasci il PalaOplonti e permetta ai ragazzi di recuperare il loro credito con la fortuna. Sabato a Torre, alle ore 19.30, arriva il fortissimo Martina Franca della stella Luca Lo Re: stavolta, come non mai, tutti a sostenere i ragazzi in una gara che si preannuncia di alto livello tecnico.

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