Varone e compagni cedono senza troppa resistenza alla seconda della classe. La lotta salvezza diventa più complicata.Una prestazione scialba costa all'Oplonti il primo ko stagionale senza punti tra le mura amiche: il Martina Franca, con una prestazione autorevole e precisa, ringrazia e porta a casa un 3-0 che le permette di restare agganciata alla capolista Squinzano e di continuare a nutrire sogni di gloria. Mister Libraro, dovendo fare ancora a meno degli infortunati di lungo corso come Senatore e Rea (quest'ultimo in panca solo per onor di firma), schiera Longobardi al palleggio, Libraro opposto, Ruggiero e Comiato in banda, Giacobelli e De Falco al centro, Crispo libero. Gli ospiti rispondono con la miglior formazione possibile: Mazzarelli in cabina di regia, Nitti opposto, Lo Re e Schena in posto 4, capitan Magrì e Giorgio al centro, Liuzzi libero. L'Oplonti parte alla grande con Libraro in grande spolvero e con un Comiato incisivo in attacco. Il Martina, grazie ai suoi migliori uomini, resta comunque in partita sfruttando la sua esperienza senza mai far scappare avanti i padroni di casa. Fino al secondo time out tecnico c'è grande equilibrio in campo ma mister Spinelli rompe gli indugi mandando in campo D'Amico per Schena e quest'ultimo, insieme al forte opposto Nitti, tira avanti i suoi fino al 18-25, con un pesante break di 1-9 che taglia le gambe agli oplontini. Nel secondo set il coach pugliese conferma D'Amico in luogo di Schena mentre Libraro lascia tutto invariato tra i suoi. Sul 3-3 un piccolo problema all'impianto di illuminazione causa una momentanea interruzione e alla ripresa del gioco il black out continua nella metà campo torrese. Pur con una ricezione non ottimale, infatti, il Martina riesce ad organizzare trame di gioco efficaci trovando nell'esperienza di Lo Re (tanti anni in A1 e A2 per il martello brindisino, conditi da una vittoria in Coppa CEV) la carta vincente per accumulare punti. Sul 10-16 il set sembra già incanalato verso la Puglia ma l'Oplonti ha un piccolo moto d'orgoglio, successivo all'ingresso di Michele Longobardi al posto di Comiato. Gli ospiti però non si scompongono e gestendo con qualità ogni fase del gioco portano a casa il punto del 2-0 chiudendo sul 19-25. Nel terzo ed ultimo set Libraro decide di confermare il baby Longobardi al posto dell'altro giovanissimo Comiato. L'inizio è davvero promettente, specie per il neo entrato che crea grossi grattacapi alla difesa tarantina. Il set è ancora molto equilibrato ma l'Oplonti sembra non avere la forza di allungare e provare a impensierire Magrì e soci. Spinelli, saggiamente, interrompe il gioco a spezzare il ritmo dell'Oplonti ma dopo il secondo time out tecnico, come verificatosi nei set precedenti, i pugliesi allungano quel tanto che basta per accaparrarsi un vantaggio decisivo. Il finale è pura accademia e il 20-25 finale regala al Martina un meritato 3-0. Pur considerando che questo ko poteva starci tutto visto il valore della squadra avversaria, la sconfitta è resa ancora più amara dai risultati provenienti dagli altri campi. Le vittorie di Galatina (prossimo avversario dell'Oplonti) per 3-2 ad Alessano, il 3-0 casalingo del Pulsano sul Cicciano e il 3-0 esterno del Giotto a Montella relega l'Oplonti al quartultimo posto, ma a ben 5 punti di distanza dalla zona salvezza: il compito comincia a farsi duro, è ora di riprendere a lottare.
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