L'Oplonti asfalta il San Marzano nel derby salvezza e si tira temporaneamente fuori dalle secche della zona retrocessione. Tre punti d'oro per la squadra torrese che, dopo la dura sconfitta rimediata a Casarano, aveva la possibilità di riscattarsi davanti al proprio pubblico contro la neopromossa Verditalia. L'impegno per gli oplontini, però, si era complicato a causa degli infortuni collezionati in settimana da Sasà Ruggiero e Daniele Rea. Il primo è stato schierato a mezzo servizio pur non essendosi potuto allenare per quasi tutta la settimana, mentre il secondo non ce l'ha fatta a vincere il dolore alle ginocchia che lo affliggono ormai dall'inizio del campionato e si è accomodato in tribuna. Il Verditalia era reduce da una bruciante sconfitta casalinga in rimonta col Galatina (dal vantaggio iniziale di 2 set a 0 al 2-3 finale al tie-break). Con due soli punti dopo cinque gare, i salernitani giungevano a Torre con la voglia di dare una scossa al proprio campionato e centrare la prima vittoria, soltanto sfiorata contro Cicciano alla prima giornata e contro il Galatina appunto. L' alta posta in palio in gara ha richiamato tanti tifosi di entrambe le squadre che hanno gremito le due tribune del Palaoplonti nonostante la concomitanza dell'incontro di calcio Napoli Lazio. La gara si apre con la bella immagine dei bambini del minivolley dell' Associazione oplontina ad affiancare entusiasti gli atleti delle due squadre nel rituale ingresso in campo. L'allenatore Carlo Esposito del Verditalia sceglie lo schieramento formato da De Prisco al palleggio, opposto Calabrese, Pesca e Rispoli centrali, Esposito e Lembo schiacciatori di banda, Consalvo libero per le sole azioni in ricezione, Pascale secondo libero per le azioni in difesa. Mister Gennaro Libraro dell'Oplonti risponde con Mauro Longobardi in regia, Emiliano Libraro opposto, Giacobelli e De Falco (schierato al posto di Rea) centrali, Senatore e Ruggiero di banda, Crispo libero. La prima parte del primo set è molto equilibrata con L'Oplonti che va al primo time-out tecnico in vantaggio di un solo punto 8-7. Poi gli oplontini sfruttano meglio la propria battuta con De Falco e Longobardi su tutti e allungano 16-10 al secondo time-out tecnico. Mister Esposito cambia un incostante Calabrese con Pagano ma non basta perché i padroni di casa si aggiudicano il parziale 25-21. Il Verditalia sembra incassare bene il colpo e parte bene nel secondo parziale (8-6 per i salernitani al primo time-out tecnico). Gli oplontini ritrovano la verve giusta del primo set e al secondo time-out tecnico sono nuovamente in vantaggio (16-14). Neanche l'uscita Ruggiero, sfinito dal dolore alla schiena, per il giovane Gennaro Comiato (ottima la sua prestazione) cambia gli equilibri in campo. L'Oplonti si esalta spesso, soprattutto nella interpretazione di Mario Giacobelli (saranno 7 i muri vincenti del giovane ercolanese a fine gara) e De Falco mentre in attacco appare molto ispirato Senatore che sfrutta al meglio le ottime alzate di Mauro Longobardi che lo mette quasi sempre contro il muro ad uno. Dall'altro lato Michele De Prisco non è ben sorretto dalla propria ricezione e diventa spesso prevedibile. Mister Esposito cerca di attingere dalla propria panchina inserendo Radice per lo stesso De Prisco e capitan Tescione per uno spento Lembo ma la musica non cambia. L'Oplonti è padrone del campo e chiude con un comodo 25-19. Nel terzo set Mister Esposito gioca il tutto per tutto rivoluzionando il sestetto titolare. Lascia in campo Radice in regia e Tescione, reinserisce Pagano per Calabrese e getta nella mischia Lombardi per Rispoli. I cambi non sortiscono alcun effetto, L'Oplonti gestisce l'avversario a proprio piacimento e chiude con un tranquillo 25-20 tra la gioia del pubblico oplontino che per tutta la gara ha fornito, come sempre, il fondamentale supporto ai propri ragazzi. Tre punti conquistati dall'Oplonti che, sommati ai quattro precedenti, permettono ai torresi di portarsi attualmente a quota sette punti in classifica che varrebbero la quintultima posizione e quindi la salvezza. Il Verditalia esce male dalla sfida del Palaoplonti per non essere riusciti ad esprimere il proprio valore. Un gruppo dalle ottime individualità ma che, come confermato a fine gara dal proprio allenatore, deve ancora lavorare tanto per trovare un'identità di squadra nella categoria nazionale. Sabato prossimo l'Oplonti affronterà il CUS Napoli nella prima trasferta in terra campana (finora tre trasferte in terra pugliese ed altrettante sconfitte e zero punti conquistati). Una sfida che rievoca nella mente dei tifosi oplontini i ricordi agrodolci di due stagioni orsono, quando nella finalissima play-off per salire in serie B2, un trittico di sfide spettacolari vide il CUS prevalere contro gli orange torresi soltanto nella bella di gara 3 a Napoli, staccare il biglietto per la serie B rimandando i torresi agli spareggi vinti poi contro il Cicciano. Il CUS Napoli, da molti indicato come la più forte delle squadre campane nel girone HJ della serie B2, finora è stato un vero e proprio rullo compressore in casa con tre vittorie piene su tre incontri. Il compito dell'Oplonti si preannuncia davvero arduo ma questa volta, perlomeno, non si dovranno affrontare lunghi e logoranti trasferimenti per raggiungere il campo di gara. Discorso che vale anche per i tifosi torresi che potranno così raggiungere in meno di un'ora lo splendido complesso del CUS di via Campegna a Fuorigrotta e far sentire ai propri beniamini il proprio impareggiabile sostegno.
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