Un Oplonti molto rimaneggiato e con diversi giovanissimi in campo cede con l'onore delle armi in casa del CUS Napoli col punteggio di 3-0. Un risultato onestamente troppo severo per gli oplontini che nonostante le pesanti assenze, hanno offerto una prova volitiva e gagliarda al cospetto di un avversario che in casa non ha ceduto fino ad ora neanche un punto e che per molti è indicata come la squadra campana più forte del girone H della serie B2. L'Oplonti giunge alla gara perseguitato dalla sfortuna. Dopo gli infortuni di Rea e Ruggiero, fermi ai box da alcune settimane, un'altra pesante tegola si abbatte sul team del presidente Iolanda Villani. Vincenzo Senatore, tra i migliori dell'Oplonti in questo primo scorcio di campionato, è fuori causa per più di un mese per una frattura al polso sinistro rimediata il giorno prima della gara con il CUS. Mister Gennaro Libraro con gli uomini contati schiera una formazione obbligata con Mauro Longobardi in regia ed Emiliano Libraro opposto, l'inedita coppia di schiacciatori Michele Longobardi e Gennaro Comiato (19 anni per entrambi) al posto dei titolari Ruggiero e Senatore, Mario Giacobelli e Luigi De Falco (al posto di Daniele Rea) centrali, Dario Crispo libero. Risponde Mister Costantino Cirillo che deve rinunciare all'infortunato Gaetano Vespero, con Andrea Menna palleggiatore, Diego Saggiomo opposto (che sostituisce Vespero), Vito Terminiello e Vincenzo Montò schiacciatori di banda, Gabriele Falanga e Giuseppe Saccone centrali, Marco Vacchiano libero. Fare punti in casa del CUS sarebbe stata un'impresa anche per l'Oplonti al completo, ancor di più con una squadra così rimaneggiata. L'inizio gara offerto dai ragazzi di Mister Libraro però sorprende un po' tutti, soprattutto gli avversari. Il primo set vede un Oplonti che tutto sembra fuorché la vittima sacrificale di turno. I giovani Comiato e Longobardi hanno un impatto molto positivo con la partita, tengono bene in ricezione e in difesa e con l'assistenza della loro chioccia in campo Mauro Longobardi riescono ad avere la meglio spesso e volentieri contro il muro del CUS Napoli, tra i migliori del girone. Il primo set procede all'insegna dell'equilibrio con l'Oplonti che arriva ai time-out tecnici col punteggio di 8-7 e 15-16. Entrambe le squadre tengono benissimo il cambio palla, poi il CUS mette a segno un break grazie al turno in battuta in salto di Montò (tre punti consecutivi ) e un ace di Terminiello con una battuta corta. I battitori in salto dell'Oplonti, Libraro e Mauro Longobardi, non riescono invece a fare altrettanto e il CUS difende il vantaggio chiudendo sul 25-22. Nonostante la perdita del primo parziale, i ragazzi dell'Oplonti appaiono carichi e galvanizzati dalla buona prova offerta, consapevoli che quel CUS che doveva fare di loro un sol boccone forse non è poi così imbattibile. Partono bene anche nel secondo set reggendo il confronto con gli avversari nel gioco e nel punteggio. Poi il CUS prende quattro punti di vantaggio sul 12-8 che sembra mettere il set in discesa ma un Oplonti che non ti aspetti riesce a recuperare e a sopravanzare gli avversari fino al 22-18. Nel momento decisivo però viene fuori l'inesperienza dei ragazzi torresi che commettono errori punto in attacco non provocati che risulteranno poi decisivi. Il CUS ringrazia e ne approfitta per portarsi in vantaggio 24-23. L'Oplonti riesce ad annullare il primo set point ma deve poi arrendersi al secondo tentativo. Il CUS chiude 26-24 con l'Oplonti che ha molto di che rammaricarsi. Il terzo parziale è figlio di quello appena terminato con l'Oplonti ancora sotto shock per la grande occasione sciupata nel parziale precedente ed incapace di opporre una resistenza degna di tale nome ad un CUS che invece gioca sul velluto. Mister Libraro è costretto a spendere i suoi due time-out discrezionali già nei primissimi punti del parziale (sul 3-1 e sul 5-1) ma l'Oplonti sembra ormai già con la testa sotto la doccia. Si va al primo time-out tecnico addirittura sul punteggio di 8-1 per il CUS. Il resto del parziale è pura accademia con i padroni di casa che si limitano a gestire l'ampio vantaggio e l'Oplonti che cerca l'ultima reazione d'orgoglio per uscire degnamente da una gara che l'ha visto comunque protagonista nonostante le difficoltà di formazione. Il parziale si chiude 25-19 per il CUS che conquista così il dodicesimo punto in casa sui dodici disponibili, un risultato brillante che cozza pesantemente con i zero punti conquistati in trasferta sui 9 in palio. L'Oplonti porta via di buono da questa gara la prestazione molto incoraggiante dei baby Longobardi e Comiato, così come dei centrali De Falco e Giacobelli oltre che del solito esperto Mauro Longobardi. Da rivedere la prova di Crispo e soprattutto quella di Emiliano Libraro, falloso come non mai e troppo spesso facile preda del pur forte muro avversario. L'Oplonti sicuro orfano di Senatore, spera di recuperare in fretta gli infortunati Rea e Ruggiero in vista del prossimo difficilissimo impegno di sabato prossimo quando al Palaoplonti di via Bottaro (ore 19) sarà ospite dei torresi il fortissimo Martina Franca, attuale leader della classifica. Si spera più che mai nella affluenza massiccia dello splendido pubblico oplontino per supportare la squadra in questo momento delicato e sfortunato nel tentativo di strappare punti preziosi ed insperati per una salvezza che diventa sempre più difficile da conquistare.
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